Corso di Alta Formazione per Mediatori Culturali
OBIETTIVI:
Il mediatore culturale oltre a svolgere attività di interpretariato e di traduzione, riveste oggi l’importantissimo ruolo di “ponte” tra le necessità dei migranti e i servizi offerti dagli enti pubblici e dalle strutture private. I mediatori culturali sono ormai una presenza costante in tutte le strutture in cui avviene uno scambio fra Pubblica Amministrazione e cittadino straniero. Questure, prefetture, centri per l’impiego, tribunali, carceri, scuole, ospedali e strutture di accoglienza sono solo alcuni dei luoghi in cui è indispensabile poter contare su un professionista della comunicazione che sappia svolgere questa delicata funzione di orientamento culturale. È quindi di fondamentale importanza garantire strumenti per la loro costante qualificazione professionale.
L’attività di formazione per mediatori culturali è diretta a qualificare gli interventi dei professionisti con il fine di rimuovere gli ostacoli ed i potenziali conflitti che potrebbero originare tra coloro che usufruiscono dei pubblici servizi e chi, per fini istituzionali, eroga servizi alla collettività.
Le questioni centrali che caratterizzano la mediazione interculturale riguardano la necessità di stabilire un equilibrio tra advocacy ed empowerment, la questione dell’appartenenza culturale del mediatore, la riflessione in merito all’alternativa tra una professionalità specifica di mediatore culturale o piuttosto di una competenza interculturale, necessaria oggi a tutti i professionisti del sociale.
La mediazione culturale, utilizzando competenze linguistiche e/o interculturali, deve perseguire la finalità di facilitare la comprensione tra persone o gruppi, appartenenti a culture e/o lingue diverse, allo scopo di realizzare una comunicazione egualitaria tra le parti e assicurare alla parte più debole l’esercizio di un diritto e l’accesso a opportunità che, in assenza di attività di mediazione, le sarebbero facilmente precluse.
Percorso formativo: argomenti
– Mediazione linguistica nella comunicazione interculturale
– Le pratiche di orientamento ai fini dell’inserimento nella società italiana
– Stranieri in Italia. Provenienza, contesti sociali, politico-culturali e normativa del riferimento
– Gestione della relazione d’aiuto nelle attività di mediazione
– Strategie di contenimento dei conflitti e differenze di genere
– L’ambiente e la formazione di sé
– Politiche di genere e delle differenze
– Dinamiche e politiche dell’immigrazione
– Abilità Linguistiche Lingua Straniera B2 QCER
Modalità di erogazione della didattica
Attività online per tutti i moduli
Didattica laboratoriale in presenza o videoconferenza
Durata e articolazione del corso
1500 ore così ripartite: 60 ore di videolezioni, 300 ore di attività online, 1140 ore di autoapprendimento
Prova finale
Colloquio da sostenere in presenza/videoconferenza durante il mese successivo al termine delle attività didattiche